Gaube “Kulbars”

Uno spettro si aggira per la discografia italiana. È lo spettro di Gaube, cantautore schierato sul fronte di un nuovo prog-rock intriso da marcate venature psych e animato dalla volontà di reinterpretare la tradizione degli anni ’70. Realizzato con il contributo di Italian Music Lab. Artista decisamente engagé, nato e cresciuto in Maremma prima di trasferirsi nella “rossa” Bologna, Gaube è un outsider della nuova musica italiana, tanto disinteressato alle logiche del mercato discografico quanto convinto sostenitore di un approccio militante all’espressione artistica e di una musica politica che guarda con ammirazione a De Andrè e agli Area ma anche, dal punto di vista più strettamente musicale, ai Genesis e ai Pink Floyd e ai più contemporanei Verdena e Iosonouncane. Avvolto da suoni che vengono dal passato per portarci nel futuro, Kulbars è un disco che rende chiara l’urgenza espressiva e ideale di una personalità artistica forte e consapevole, mai superficiale e banalizzante, in grado di mettere a fuoco con rara sensibilità (e ancor più rara coscienza) la drammatica complessità di questi tempi